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La Chiesa di Maria S.S. Annunziata

Tags: Chiese

Passeggiando per il Belvedere di Termini Imerese, gli occhi del visitatore non possono non soffermarsi ad ammirare la cupola dell’Annunziata. Le sue maioliche di un vivace colore azzurro, immergono lo spettatore nel limpido mare che gli fa da sfondo.

La Chiesa di Maria S.S. Annunziata è situata all’interno del quartiere storico detto "Rocchicedde”. La fabbrica si caratterizza per la presenza di un giardino antistante alla quale si accede attraverso un portale settecentesco. La Chiesa fu costruita dedicandola al culto della Madonna, difatti il tema di Maria è ricorrente per tutta la chiesa, dall’ingresso all’abside.

L'esterno

Il primo simbolo mariano che appare al visitatore è la rappresentazione in stucco dell’Annunciazione situato in cima al portale di accesso.

Attraversando il portale, ci si immerge in un paesaggio inedito: il giardino. Questo, protetto dai suoi muri perimetrali, è un altro simbolo mariano, di fatti rappresenta il grembo materno che protegge e si prende cura del bambino. Nella simbologia cristiana, il giardino ha anche un altro significato, rappresenta il paradiso terrestre, regno di purezza e felicità.

Ma la protagonista indiscussa, è la cupola maiolicata di colore azzurro. Essa presenta sulla sommità una lanterna a pianta ottagonale e un tamburo anch’esso ottagonale sulla quale la stessa cupola poggia.

Si pensa che la prima edificazione della chiesa risalga al XIV secolo, su un edificio romano. La Chiesa fu costruita sopra la cinta muraria della città, di fatti, la sua costruzione inglobò due torri difensive che furono adibite a campanile. Oggi i due campanili non esistono più. Si possono notare i resti di quello che fu demolito nel 1926 per motivi di sicurezza, perché ritenuto pericolante.

L'interno

La fabbrica presenta un impianto a croce latina a tre navate con cappelle laterali adiacenti a quella di sinistra. Oggi la Chiesa risulta spoglia della maggior parte delle decorazioni ma un tempo era ricca di colori e decori. Le cappelle laterali appartenevano alle famiglie più importanti della città di Termini Imerese. Una delle cappelle fu realizzata all’interno di un antico campanile e oggi conserva ancora la lapide della famiglia a cui appartiene: la famiglia Ardizzone. In passato nella cappella della famiglia Ardizzone, completata nel 1620, era posta una grande tela del celebre pittore Vincenzo La Barbera raffigurante lo sposalizio della Vergine, oggi custodita al Duomo.

La Chiesa presenta tre absidi: in quella di sinistra, fino agli anni '70, veniva svolto il rito della
“calata di tili” durante il venerdì di quaresima. I teli, in numero di sette, raffiguravano alcuni momenti della vita di Gesù che, con l’ausilio di meccanismi azionati a mano, venivano fatti salire verso l’alto e mostrati ai fedeli durante le preghiere. Dopo l’ultimo telo appariva la Sacra Immagine del Crocifisso Nero, oggi conservato all’interno del Duomo.

Di notevole importanza è il presepe in marmo collocato nell’abside di destra: il presepe più antico di Sicilia. Esso fu realizzato da uno scultore palermitano, il Mancino, nel XIV secolo (Il Presepe dell' Annunziata).

Infine, sulla volta dell’abside principale, è possibile ammirare un medaglione rappresentante l’incoronazione di Maria ad opera della trinità, ovvero l’Assunzione. Questo rappresenta l’ultimo simbolo mariano nonché la fine della narrazione iniziata con l’annunciazione rappresentata in cima al portale di accesso al giardino.

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